Bamboo Wave begun with the participation in the “Premio Compasso Volante 2013” competition, where the theme was to re-design or recover the shipyards in Coloane island (Macao, Cina) by creating hangars or multifunctional buildings. The project was meant to represent the city double face, those “Hidden Cities” made of contrasts and relationships between Est and West, Chinese culture and Portuguese inherited one. Our project aims at representing these two opposing tendencies: even if the architectural approach is modern and innovative, it respects - in the meantime - the overall context and the local architecture; sustainability is not only in terms of environment respect, but also implies preservation of local uses and traditions. A key role will be played by the innovative use of Chinese materials like bamboo, bricks, wood, mould by Chinese architectural shapes, colours and spaces. The complex is a “crowded” site which is opposed to the usual vision of Macau City Center as a place of fun, luxury and casinos. There are a lot of activities, including: a theatre, exhibition spaces, rooms for multidisciplinary artistic activities, an hostel, as well as several green areas. Our goal is that of proposing a place of integration where both culture and science coexist, where people from the fishermen village, from Macau City Center or tourists can be involved. A strong element is represented by the roof: an extremely light, graceful element made by wood and bamboo and supported by “tree pillars”. This is the conceptual link between nature and environment and human buildings. It summarizes the spirit of the whole project development and its design is the better compromise between architecture, engineering and technology. The studies of this object comprehend structural aspects, designing of a light, large span roof, technological and energetic aspects, by means of studying the PVDF membrane as both a light and heat protection. The most in-depth study of the project is an original research about an innovative-structural use of a traditional material: the bamboo. The achievement is the design of a bamboo-concrete composite slab, that is analysed with an analytic-theorical approach as well as with a laboratory experimentation due to mechanical bending tests carried out in cooperation with the laboratories of “Politecnico di Milano” and the company “Italcementi CTG” in Bergamo.

Bamboo Wave è un progetto nato dalla partecipazione al concorso “Premio Compasso Volante 2013”, il cui tema era la ri-progettazione / recupero dei cantieri navali dismessi sull’isola di Coloane (Macao, Cina), al fine di creare uno o più edifici di funzione ricreativa-culturale, rappresentativi di quelle che vengono definite nel bando “Hidden Cities”, ossia l’anima duale della città, fatta di contrasti e dialoghi tra la cultura cinese orientale e quella occidentale (eredità della colonizzazione portoghese). Il nostro progetto si propone di essere portavoce di queste opposte tendenze: l’approccio architettonico è innovativo e moderno, ma allo stesso tempo rispettoso del contesto e delle influenze dell’architettura locale; la sostenibilità cui si aspira non è solo relativa al rispetto dell’ambiente, ma anche al contesto e alle tradizioni del luogo. Punto di forza dell’architettura sarà l’utilizzo innovativo dei materiali locali quali il bambù, i mattoni in terracotta cinese, il legno, inevitabilmente influenzato da forme, colori e concezione spaziale tipici dell’architettura cinese. Il centro si organizza intorno a una serie di attività che si pongono in contrasto alla classica visone di Macao come città di divertimento, ricchezza e casinò e comprende: un teatro, spazi espositivi, locali per svariate attività artistiche, un ostello, ambienti pertinenziali e di servizio e numerose zone verdi che si alternano a creare un polo attrattivo per cittadini e turisti di ogni età ed interesse, senza limitarsi a esporre oggetti, bensì coinvolgendo l’utente come protagonista. Anima dell’architettura sarà la copertura: un elemento a pensilina in legno e bambù, leggero ed elegante, sostenuto da pilastri ramificati costituiti da tubolari in acciaio, che si pone come elemento di connessione tra le forme naturali del territorio e la costruzione ingegneristica umana. La copertura rappresenta la sintesi del concept di progetto, caratterizzandolo in maniera univoca, e la sua elaborazione è stata resa possibile solo grazie all’armonico connubio tra architettura, ingegneria e tecnologia. L’oggetto in questione è stato pertanto approfondito dal punto di vista strutturale, come design di una struttura snella, ma capace di coprire luci elevate, tecnologico, ed energetico, studiando la membrana di copertura in PVDF come filtro protettivo di luce e calore. Il principale approfondimento del progetto assume una connotazione originale e si caratterizza per l’utilizzo innovativo-strutturale di un materiale appartenente alla tradizione locale: il bambù. Ampio spazio viene dedicato alla ricerca su un elemento di solaio interpiano, composto dall’accoppiamento di un calcestruzzo ad alte prestazioni meccaniche e di canne di bambù, esaminandone il comportamento collaborante sia a livello analitico-teorico, che sperimentale, grazie alle prove meccaniche di flessione svolte in cooperazione tra i laboratori del “Politecnico di Milano” e l’azienda “Italcementi CTG” di Bergamo.

Bamboo wave. Progetto di un centro culturale multifunzionale sostenibile caratterizzato dall'utilizzo innovativo di materiali tradizionali

PROVERBIO, FLAVIA;URBANI, ILARIA;RONCHI, ILARIA
2013/2014

Abstract

Bamboo Wave begun with the participation in the “Premio Compasso Volante 2013” competition, where the theme was to re-design or recover the shipyards in Coloane island (Macao, Cina) by creating hangars or multifunctional buildings. The project was meant to represent the city double face, those “Hidden Cities” made of contrasts and relationships between Est and West, Chinese culture and Portuguese inherited one. Our project aims at representing these two opposing tendencies: even if the architectural approach is modern and innovative, it respects - in the meantime - the overall context and the local architecture; sustainability is not only in terms of environment respect, but also implies preservation of local uses and traditions. A key role will be played by the innovative use of Chinese materials like bamboo, bricks, wood, mould by Chinese architectural shapes, colours and spaces. The complex is a “crowded” site which is opposed to the usual vision of Macau City Center as a place of fun, luxury and casinos. There are a lot of activities, including: a theatre, exhibition spaces, rooms for multidisciplinary artistic activities, an hostel, as well as several green areas. Our goal is that of proposing a place of integration where both culture and science coexist, where people from the fishermen village, from Macau City Center or tourists can be involved. A strong element is represented by the roof: an extremely light, graceful element made by wood and bamboo and supported by “tree pillars”. This is the conceptual link between nature and environment and human buildings. It summarizes the spirit of the whole project development and its design is the better compromise between architecture, engineering and technology. The studies of this object comprehend structural aspects, designing of a light, large span roof, technological and energetic aspects, by means of studying the PVDF membrane as both a light and heat protection. The most in-depth study of the project is an original research about an innovative-structural use of a traditional material: the bamboo. The achievement is the design of a bamboo-concrete composite slab, that is analysed with an analytic-theorical approach as well as with a laboratory experimentation due to mechanical bending tests carried out in cooperation with the laboratories of “Politecnico di Milano” and the company “Italcementi CTG” in Bergamo.
COLOMBO, MATTEO
CANGIANO, STEFANO
FRACIERI, ROBERTO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
2-ott-2014
2013/2014
Bamboo Wave è un progetto nato dalla partecipazione al concorso “Premio Compasso Volante 2013”, il cui tema era la ri-progettazione / recupero dei cantieri navali dismessi sull’isola di Coloane (Macao, Cina), al fine di creare uno o più edifici di funzione ricreativa-culturale, rappresentativi di quelle che vengono definite nel bando “Hidden Cities”, ossia l’anima duale della città, fatta di contrasti e dialoghi tra la cultura cinese orientale e quella occidentale (eredità della colonizzazione portoghese). Il nostro progetto si propone di essere portavoce di queste opposte tendenze: l’approccio architettonico è innovativo e moderno, ma allo stesso tempo rispettoso del contesto e delle influenze dell’architettura locale; la sostenibilità cui si aspira non è solo relativa al rispetto dell’ambiente, ma anche al contesto e alle tradizioni del luogo. Punto di forza dell’architettura sarà l’utilizzo innovativo dei materiali locali quali il bambù, i mattoni in terracotta cinese, il legno, inevitabilmente influenzato da forme, colori e concezione spaziale tipici dell’architettura cinese. Il centro si organizza intorno a una serie di attività che si pongono in contrasto alla classica visone di Macao come città di divertimento, ricchezza e casinò e comprende: un teatro, spazi espositivi, locali per svariate attività artistiche, un ostello, ambienti pertinenziali e di servizio e numerose zone verdi che si alternano a creare un polo attrattivo per cittadini e turisti di ogni età ed interesse, senza limitarsi a esporre oggetti, bensì coinvolgendo l’utente come protagonista. Anima dell’architettura sarà la copertura: un elemento a pensilina in legno e bambù, leggero ed elegante, sostenuto da pilastri ramificati costituiti da tubolari in acciaio, che si pone come elemento di connessione tra le forme naturali del territorio e la costruzione ingegneristica umana. La copertura rappresenta la sintesi del concept di progetto, caratterizzandolo in maniera univoca, e la sua elaborazione è stata resa possibile solo grazie all’armonico connubio tra architettura, ingegneria e tecnologia. L’oggetto in questione è stato pertanto approfondito dal punto di vista strutturale, come design di una struttura snella, ma capace di coprire luci elevate, tecnologico, ed energetico, studiando la membrana di copertura in PVDF come filtro protettivo di luce e calore. Il principale approfondimento del progetto assume una connotazione originale e si caratterizza per l’utilizzo innovativo-strutturale di un materiale appartenente alla tradizione locale: il bambù. Ampio spazio viene dedicato alla ricerca su un elemento di solaio interpiano, composto dall’accoppiamento di un calcestruzzo ad alte prestazioni meccaniche e di canne di bambù, esaminandone il comportamento collaborante sia a livello analitico-teorico, che sperimentale, grazie alle prove meccaniche di flessione svolte in cooperazione tra i laboratori del “Politecnico di Milano” e l’azienda “Italcementi CTG” di Bergamo.
Tesi di laurea Magistrale
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