L'esperienza dell'ipogeo. Il museo archeologico della Villa Augustea

Cesare Ottaviano Augusto, il primo Imperatore di Roma è una delle figure più ricche e affascinanti della storia, soprattutto europea. Nella cultura occidentale viene ricordato nell’ottavo mese dell’anno, Agosto, rinominato così in suo onore dal Senato romano nell’anno 8 a.C, così come è dedicato a lui il giorno di ferragosto, feriae Augusti, ovvero la festa di Augusto. Oggi è ancora possibile incontrare il primo Imperatore nelle vie di Roma, in tutte le città da lui fondate, negli archi, negli acquedotti e nelle statue. La sua presenza e il suo ricordo sono ancora molto vivi, soprattutto nell’anno appena trascorso, il 2014, nel quale si è celebrato il bimillenario della sua morte. L’Italia e l’Europa intera hanno reso omaggio a questo grande personaggio storico e mitologico, attraverso mostre, eventi e conferenze nelle quali è stata messa in risalto la sua figura e personalità. Il progetto “ L’esperienza dell’ipogeo. Il museo archeologico della Villa Augustea” vuole ricordare questo grande Imperatore romano nell’anno della sua celebrazione, attraverso la riscoperta e la valorizzazione della dimora in cui si narra sia morto il 19 agosto del 14 d.C. Le bellezze architettoniche e artistiche sono state celate, custodite e conservate quasi integralmente per molti secoli sotto numerosi strati di materia lavica, depositati in seguito alle eruzioni del vicino Vesuvio. La relazione diretta tra causa ed effetto, eruzioni e scavi, è uno dei punti fondamentali su cui si basa il nuovo progetto. Infatti, tutto il percorso museale, che si sviluppa a supporto del complesso archeologico imperiale, è il risultato di un’operazione di sottrazione, addizione e della successiva ricollocazione della materia di scavo. La pietra lavica estratta diventa quindi il materiale principale utilizzato per la costruzione del progetto. Quest’ultimo viene ulteriormente valorizzato dalla presenza continua della luce, utilizzata come un elemento architettonico che scolpisce, plasma e modella in modo differente lo spazio, come una vera e propria scultura, regalando al visitatore emozioni, suggestioni ed esperienze sublimi.