In this thesis project I try to envision what could and, in my mind, should become the future path for contemporary architecture in the 21st century. From the study of the environmental issues which humanity is facing and which will become ever more serious and urgent to resolve, it is becoming clear that humanity should undergo a fundamental structural revolution in the ways it procures and produces it’s food and goods and in the way it shares them (i.e. economic activity). This fundamental revolution will be made possible by the application of different ecological practices and by the adoption of a new design philosophy for society. This new design philosophy will encourage the creation of new holistic human settlement typology, that is urban-farm eco-communities. This new typology will integrate the three prevalent settlement typologies of the 20th century, i.e. cities, suburubs and countryside, each with its own associated function: business, living and food cultivation, into a one holistic identity which merges all these functions together. This integration is necessary for the optimal application of solutions based on ecological principles, as well as for the increase of resilience and the reduction of waste and energy consumed for unnecessary transports. This new typology will change the functioning of society as well as the role of architecture from a discipline concentrated largely on responding to the functional and aesthetic needs of the real-estate market (creation of marketable buildings which respond to specific functions and attractive images) into a discipline concentrated more on the design of natural systems adapted to human needs without disturbing ecological systems both in the local and in the global scale. The first chapter of the thesis analyses in depth the different environmental threats and their implications, and tries to point out how each of the major human activities, i.e. industrial agriculture, industry, transport and construction, are responsible for the environmental crisis we are experiencing. In the first section, the topic of fossil fuels is explored. I try to show how the amazing technological, social and economic achievements of 20th century modern society would not have been made possible if not for the discovery of fossil fuels, which are a ‘once-in-a-lifetime’ gift of an extremely efficient and cheap energy resource. This resource is running out at an increasing speed, and it’s consumption is also causing large parts of the environmental problems we are witnessing today (such as pollution and climate change). The first chapter tries to show how currently available renewable energy resources would not be able to supply the same amounts of energy of fossil fuels due to their low efficiency and therefore high costs. Therefore, along with the shift to renewable and clean energy resources, the need for a drastic reduction of the energy demand of contemporary society is paramount. In the second section of the first chapter, the negative environmental impacts of each of the main human activities, i.e. industrial agriculture, industry, transports and construction, are analysed to depth. In this section i demonstrate how the mixture of unsustainable practices, an utter dependence on fossil fuels and chemicals, and the sharp division into sectors of each activity made these activities extremely harmful for the environment and therefore for the future of the planet. From this section the need for integrated holistic systems which utilize practices based on the ecological and cyclical principals of nature becomes evident. The second chapter of the thesis explores the different solutions for the environmental crisis and the different alternatives for the harmful human activities presented above. A part from specific sustainable practices which our society will have to adopt in the different activity areas, from the study of the different solutions a new way of building society emerges which is greatly influenced by the ecological design philosophy of Permaculture and by the ecological principles which permeate sustainable agricultural practices such as Aquaponics. In this chapter, I try to show how by the adoption of the principles of ecology, and by their application into the design of our living environment and agricultural economic activities (basically the strategies of Permaculture and other organic farming methods) we can create new human settlements which can function without the use of fossil fuels and with minimal negative impacts on the natural environment. From the study of these new sustainable practices and of the ecological approach to design, a vision emerges of a new holistic human settlement typology which could become prevalent in the 21st century, and whose application on a large-scale could constitute a major contribution to the ecological revolution we will have to undergo. The final chapter of the thesis depicts an example project i elaborated to be situated in the area of the ex Innse Lambretta factory in the eastern periphery of Milan. The idea is to integrate the different solutions explored in the thesis into an architectonic example of a self-sufficient urban-farm eco-community which makes use of the landscape, as well as of the disused warehouses of the abandoned factory for intensive biological agricultural production as well as for other green industries and commercial activities.

In questa tesi ho cercato di concepire un nuovo modo ecologico di insediarsi che potrebbe diventare protagonista del percorso futuro dell’architettura contemporanea nel 21esimo secolo. Dallo studio delle problematiche ambientali che l’umanità sta affrontando, la cui risoluzione diventerà sempre più urgente, si raggiunge alla conclusione che l’umanità dovrà subire una rivoluzione strutturale nel modo in cui procura e produce il cibo e i suoi beni e nel modo in cui li distribuisce (attività economica). Questa rivoluzione fondamentale sarebbe garantita dall’applicazione di diverse pratiche ecologiche e dall’adozione di una nuova filosofia di progettazione insediativa. Questa nuova filosofia di progettazione conduce alla creazione di una nuova tipologia di insediamenti olistici - le comunità agricole ecologiche urbane. Questa tipologia integrerà le tre principali tipologie insediative del 900’, cioè la città, il suburbano, e la campagna, ciascuna con la propria funzione associata ad essa: il lavoro, l’abitare e la coltivazione di cibo. Le tre tipologie saranno integrate in una tipologia olistica che fonde le diverse funzioni in un sistema unico. Questa integrazione è necessaria per l’ottimale applicazione delle soluzioni basate sui principi dell’ecologia, che esploro nel secondo capitolo di questa tesi, e per l’aumento della resilienza che costituisce anche la riduzione degli sprechi eccessivi nei trasporti evitabili tra le origini della produzione agricola e industriale (campagna) e i punti del consumo (città).Questa nuova tipologia cambierà il funzionamento della società e del ruolo dell’architettura. L’accento dell’architettura passerà dalle esigenze del mercato immobiliare (funzioni specifiche e esigenze estetiche di commerciabilità) alla progettazione di sistemi ecologici in grado di rispondere alle esigenze umane senza compromettere la salute dell’ambiente e del pianeta. Il primo capitolo si occupa dell’analisi approfondita delle diverse minacce ambientali e delle loro implicazioni future, e cerca di dimostrare come ciascuna delle principali attività umane (agricoltura industriale, industrie, trasporti, ed edilizia) è altamente responsabile della crisi ambientale che stiamo subendo. La prima sezione del primo capitolo si occupa della tematica dei combustibili fossili. Cerco di dimostrare come le incredibili conquiste tecnologiche, economiche e sociali del 20esimo secolo non sarebbero state possibili senza la scoperta dei combustibili fossili - un ‘regalo’ di una fonte di energia estremamente abbondante, efficiente e perciò economica, che non si ripeterà più. Queste risorse si stanno esaurendo con un ritmo crescente e, inoltre, il loro consumo genera gran parte degli altri problemi ambientali principali che stiamo affrontando, quali il cambiamento climatico e l’inquinamento della terra. Nel primo capitolo cerco di dimostrare come le fonti di energia rinnovabile oggigiorno disponibili non saranno in grado di fornire le stesse quantità di energia colossali forniteci dai combustibili fossili, a causa della loro bassa efficienza e alti costi (gli alti costi derivano dalla bassa efficienza e bassa densità energetica). Perciò, insieme al cambio di fonti di energia derivanti dai combustibili fossili in fonti di energia rinnovabile e ‘pulita’, ci sarà un ulteriore bisogno di ridurre drasticamente la domanda energetica della nostra società. La seconda sezione del primo capitolo si occupa dell’analisi dei negativi impatti ambientali di ciascuna delle principali attività umane: agricoltura industriale, industria, trasporti, ed edilizia. In questa sezione cerco di dimostrare come la combinazione di pratiche non sostenibili, la dipendenza assoluta dai combustibili fossili e chimici, e la settorializzazione delle attività umane ha reso queste attività estremamente dannose per l’ambiente e per la salute del pianeta. La conclusione di questa sezione è il crescente bisogno di sistemi olistici integrati che utilizzino pratiche basate sui principi ciclici della natura. Il secondo capitolo esplora le diverse soluzioni per la crisi ambientale e diverse alternative alle attività umane non sostenibili. Oltre a specifiche pratiche sostenibili che la nostra società dovrà adottare nelle diverse aree di attività umane (agricoltura, industria, trasporti e edilizia), lo studio delle diverse soluzioni ecologiche fa nascere una visione per un nuovo modo sistemico di fare società, altamente influenzato dalla filosofia di progettazione della Permacultura e dai principi ecologici che permeano le diverse soluzioni sistemici quali i sistemi di giardinaggio aquaponico. Questa filosofia di progettazione ecologica fa nascere l’idea di una nuova tipologia insediativa architettonica, che secondo me, potrà costituire una parte consistente del cambiamento ecologico che la nostra società dovrà subire nel 21esimo secolo. L’ultimo capitolo della tesi descrive un progetto esemplificativo elaborato dall’autore nell’area della ex-fabbrica Innse (Lambretta) a Lambrate, Milano. L’idea è quella di integrare le diverse soluzioni esplorate precedentemente in un esempio di una nuova architettura insediativa di una comunità autosufficiente di eco-agricoltori urbani che fa uso del paesaggio agricolo tipico della periferia est milanese e dei preesistenti capannoni industriali per la creazione di un centro residenziale-produttivo che integri produzione bioagricola intensiva, industrie verdi a piccola scala e attività commerciali.

Urban farm eco-communities. A proposal for a new human settlement typology for resolving the global environmental crisis

BECKER, TOM
2014/2015

Abstract

In this thesis project I try to envision what could and, in my mind, should become the future path for contemporary architecture in the 21st century. From the study of the environmental issues which humanity is facing and which will become ever more serious and urgent to resolve, it is becoming clear that humanity should undergo a fundamental structural revolution in the ways it procures and produces it’s food and goods and in the way it shares them (i.e. economic activity). This fundamental revolution will be made possible by the application of different ecological practices and by the adoption of a new design philosophy for society. This new design philosophy will encourage the creation of new holistic human settlement typology, that is urban-farm eco-communities. This new typology will integrate the three prevalent settlement typologies of the 20th century, i.e. cities, suburubs and countryside, each with its own associated function: business, living and food cultivation, into a one holistic identity which merges all these functions together. This integration is necessary for the optimal application of solutions based on ecological principles, as well as for the increase of resilience and the reduction of waste and energy consumed for unnecessary transports. This new typology will change the functioning of society as well as the role of architecture from a discipline concentrated largely on responding to the functional and aesthetic needs of the real-estate market (creation of marketable buildings which respond to specific functions and attractive images) into a discipline concentrated more on the design of natural systems adapted to human needs without disturbing ecological systems both in the local and in the global scale. The first chapter of the thesis analyses in depth the different environmental threats and their implications, and tries to point out how each of the major human activities, i.e. industrial agriculture, industry, transport and construction, are responsible for the environmental crisis we are experiencing. In the first section, the topic of fossil fuels is explored. I try to show how the amazing technological, social and economic achievements of 20th century modern society would not have been made possible if not for the discovery of fossil fuels, which are a ‘once-in-a-lifetime’ gift of an extremely efficient and cheap energy resource. This resource is running out at an increasing speed, and it’s consumption is also causing large parts of the environmental problems we are witnessing today (such as pollution and climate change). The first chapter tries to show how currently available renewable energy resources would not be able to supply the same amounts of energy of fossil fuels due to their low efficiency and therefore high costs. Therefore, along with the shift to renewable and clean energy resources, the need for a drastic reduction of the energy demand of contemporary society is paramount. In the second section of the first chapter, the negative environmental impacts of each of the main human activities, i.e. industrial agriculture, industry, transports and construction, are analysed to depth. In this section i demonstrate how the mixture of unsustainable practices, an utter dependence on fossil fuels and chemicals, and the sharp division into sectors of each activity made these activities extremely harmful for the environment and therefore for the future of the planet. From this section the need for integrated holistic systems which utilize practices based on the ecological and cyclical principals of nature becomes evident. The second chapter of the thesis explores the different solutions for the environmental crisis and the different alternatives for the harmful human activities presented above. A part from specific sustainable practices which our society will have to adopt in the different activity areas, from the study of the different solutions a new way of building society emerges which is greatly influenced by the ecological design philosophy of Permaculture and by the ecological principles which permeate sustainable agricultural practices such as Aquaponics. In this chapter, I try to show how by the adoption of the principles of ecology, and by their application into the design of our living environment and agricultural economic activities (basically the strategies of Permaculture and other organic farming methods) we can create new human settlements which can function without the use of fossil fuels and with minimal negative impacts on the natural environment. From the study of these new sustainable practices and of the ecological approach to design, a vision emerges of a new holistic human settlement typology which could become prevalent in the 21st century, and whose application on a large-scale could constitute a major contribution to the ecological revolution we will have to undergo. The final chapter of the thesis depicts an example project i elaborated to be situated in the area of the ex Innse Lambretta factory in the eastern periphery of Milan. The idea is to integrate the different solutions explored in the thesis into an architectonic example of a self-sufficient urban-farm eco-community which makes use of the landscape, as well as of the disused warehouses of the abandoned factory for intensive biological agricultural production as well as for other green industries and commercial activities.
PENSA, ELVIRA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
24-lug-2015
2014/2015
In questa tesi ho cercato di concepire un nuovo modo ecologico di insediarsi che potrebbe diventare protagonista del percorso futuro dell’architettura contemporanea nel 21esimo secolo. Dallo studio delle problematiche ambientali che l’umanità sta affrontando, la cui risoluzione diventerà sempre più urgente, si raggiunge alla conclusione che l’umanità dovrà subire una rivoluzione strutturale nel modo in cui procura e produce il cibo e i suoi beni e nel modo in cui li distribuisce (attività economica). Questa rivoluzione fondamentale sarebbe garantita dall’applicazione di diverse pratiche ecologiche e dall’adozione di una nuova filosofia di progettazione insediativa. Questa nuova filosofia di progettazione conduce alla creazione di una nuova tipologia di insediamenti olistici - le comunità agricole ecologiche urbane. Questa tipologia integrerà le tre principali tipologie insediative del 900’, cioè la città, il suburbano, e la campagna, ciascuna con la propria funzione associata ad essa: il lavoro, l’abitare e la coltivazione di cibo. Le tre tipologie saranno integrate in una tipologia olistica che fonde le diverse funzioni in un sistema unico. Questa integrazione è necessaria per l’ottimale applicazione delle soluzioni basate sui principi dell’ecologia, che esploro nel secondo capitolo di questa tesi, e per l’aumento della resilienza che costituisce anche la riduzione degli sprechi eccessivi nei trasporti evitabili tra le origini della produzione agricola e industriale (campagna) e i punti del consumo (città).Questa nuova tipologia cambierà il funzionamento della società e del ruolo dell’architettura. L’accento dell’architettura passerà dalle esigenze del mercato immobiliare (funzioni specifiche e esigenze estetiche di commerciabilità) alla progettazione di sistemi ecologici in grado di rispondere alle esigenze umane senza compromettere la salute dell’ambiente e del pianeta. Il primo capitolo si occupa dell’analisi approfondita delle diverse minacce ambientali e delle loro implicazioni future, e cerca di dimostrare come ciascuna delle principali attività umane (agricoltura industriale, industrie, trasporti, ed edilizia) è altamente responsabile della crisi ambientale che stiamo subendo. La prima sezione del primo capitolo si occupa della tematica dei combustibili fossili. Cerco di dimostrare come le incredibili conquiste tecnologiche, economiche e sociali del 20esimo secolo non sarebbero state possibili senza la scoperta dei combustibili fossili - un ‘regalo’ di una fonte di energia estremamente abbondante, efficiente e perciò economica, che non si ripeterà più. Queste risorse si stanno esaurendo con un ritmo crescente e, inoltre, il loro consumo genera gran parte degli altri problemi ambientali principali che stiamo affrontando, quali il cambiamento climatico e l’inquinamento della terra. Nel primo capitolo cerco di dimostrare come le fonti di energia rinnovabile oggigiorno disponibili non saranno in grado di fornire le stesse quantità di energia colossali forniteci dai combustibili fossili, a causa della loro bassa efficienza e alti costi (gli alti costi derivano dalla bassa efficienza e bassa densità energetica). Perciò, insieme al cambio di fonti di energia derivanti dai combustibili fossili in fonti di energia rinnovabile e ‘pulita’, ci sarà un ulteriore bisogno di ridurre drasticamente la domanda energetica della nostra società. La seconda sezione del primo capitolo si occupa dell’analisi dei negativi impatti ambientali di ciascuna delle principali attività umane: agricoltura industriale, industria, trasporti, ed edilizia. In questa sezione cerco di dimostrare come la combinazione di pratiche non sostenibili, la dipendenza assoluta dai combustibili fossili e chimici, e la settorializzazione delle attività umane ha reso queste attività estremamente dannose per l’ambiente e per la salute del pianeta. La conclusione di questa sezione è il crescente bisogno di sistemi olistici integrati che utilizzino pratiche basate sui principi ciclici della natura. Il secondo capitolo esplora le diverse soluzioni per la crisi ambientale e diverse alternative alle attività umane non sostenibili. Oltre a specifiche pratiche sostenibili che la nostra società dovrà adottare nelle diverse aree di attività umane (agricoltura, industria, trasporti e edilizia), lo studio delle diverse soluzioni ecologiche fa nascere una visione per un nuovo modo sistemico di fare società, altamente influenzato dalla filosofia di progettazione della Permacultura e dai principi ecologici che permeano le diverse soluzioni sistemici quali i sistemi di giardinaggio aquaponico. Questa filosofia di progettazione ecologica fa nascere l’idea di una nuova tipologia insediativa architettonica, che secondo me, potrà costituire una parte consistente del cambiamento ecologico che la nostra società dovrà subire nel 21esimo secolo. L’ultimo capitolo della tesi descrive un progetto esemplificativo elaborato dall’autore nell’area della ex-fabbrica Innse (Lambretta) a Lambrate, Milano. L’idea è quella di integrare le diverse soluzioni esplorate precedentemente in un esempio di una nuova architettura insediativa di una comunità autosufficiente di eco-agricoltori urbani che fa uso del paesaggio agricolo tipico della periferia est milanese e dei preesistenti capannoni industriali per la creazione di un centro residenziale-produttivo che integri produzione bioagricola intensiva, industrie verdi a piccola scala e attività commerciali.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/108306