The issue addressed in the present study is the investigation of methods for the upgrading of the façades of an hospital building that is representative of the Italian building stock born between the sixties and seventies, whose envelope does not meet today's performance standards. The purpose is to provide, through the analysis and the design development applied to the case study, the guidelines to deal systematically with the recladding of hospital buildings but also, in general, with buildings characterized by high complexity deriving from their height, extent or shape. After a concise explication on when and how a recladding project should be carried out and a brief analysis regarding hospital buildings and the issues of the construction methods of the twentieth century, the case study is presented: the main building “Monoblocco” of San Carlo Borromeo hospital, in Milano. The study process of the object, aimed at acquiring the necessary information for the recladding project, is reported together with the performance targets to be achieved and the analysis of the existing façade with regard to the actual status of technology, materials and performance levels. An overview on the main strategies of intervention is then provided and four project proposals have been developed on the object under examination, different in technological complexity, executive complexity and financial commitment: - ETICS cladding on the existing façade - Rain screen cladding on the existing façade - New façade with rain screen cladding - New façade with unitized curtain wall cladding The hypothesis have been analyzed concerning technology, performance and economics, but also architectural integration of the building systems and maintenance aspects, in order to identify the optimal solution for the application context. The result was the identification of two recladding alternatives - the second and the fourth – to be chosen depending on the productive tension of the building site as a whole.

Il tema affrontato nel presente elaborato è l’indagine di metodi per la riqualificazione delle chiusure verticali di un edificio ad uso ospedaliero, rappresentativo della porzione del patrimonio edilizio italiano edificato tra gli anni Sessanta e Settanta il cui involucro non è rispondente agli odierni standard prestazionali. Lo scopo è quello di fornire, attraverso l’analisi e lo sviluppo progettuale applicati al caso di studio, delle linee guida valide per affrontare con metodo il progetto di recladding di fabbricati di edilizia ospedaliera ma anche, più genericamente, di edifici caratterizzati da un elevato grado di complessità derivante dalla loro altezza, estensione o forma. Dopo una trattazione sintetica che illustra quando e come è opportuno effettuare un intervento di recladding e una breve analisi riguardo alle specificità delle strutture ospedaliere e alle criticità dei metodi costruttivi del Novecento, viene presentato il caso di studio – l’edificio Monoblocco dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano – e riproposto il percorso di conoscenza dell’oggetto effettuato, finalizzato all’acquisizione delle informazioni necessarie per il progetto di recladding. Fissati gli obiettivi prestazionali da raggiungere, analizzata la facciata esistente per quanto concerne lo stato di fatto tecnologico, materico e prestazionale, viene fornita una panoramica sullo stato dell’arte delle principali strategie di intervento, sulla base della quale vengono definite quattro proposte progettuali di riqualificazione applicate all’oggetto in esame, differenti per complessità tecnologica, esecutiva e per impegno economico: - Cappotto su chiusura esistente - Facciata ventilata su chiusura esistente - Nuova chiusura con facciata ventilata - Nuova chiusura con facciata continua a cellule prefabbricate Le ipotesi sono state analizzate dal punto di vista tecnologico, prestazionale, economico, oltre che negli aspetti concernenti l’integrazione architettonica degli impianti e gli aspetti manutentivi, al fine di identificare la soluzione ottimale per il contesto di applicazione. Il risultato è stata l’individuazione di due strategie di recladding alternative – la seconda e la quarta – la cui validità è funzione della tensione produttiva che connoterà il cantiere nel suo complesso.

Tecniche di recladding per l'edilizia ospedaliera anni '60 - '70. Problemi, soluzioni, applicazioni al caso dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano

CONTINI, LORENZO
2014/2015

Abstract

The issue addressed in the present study is the investigation of methods for the upgrading of the façades of an hospital building that is representative of the Italian building stock born between the sixties and seventies, whose envelope does not meet today's performance standards. The purpose is to provide, through the analysis and the design development applied to the case study, the guidelines to deal systematically with the recladding of hospital buildings but also, in general, with buildings characterized by high complexity deriving from their height, extent or shape. After a concise explication on when and how a recladding project should be carried out and a brief analysis regarding hospital buildings and the issues of the construction methods of the twentieth century, the case study is presented: the main building “Monoblocco” of San Carlo Borromeo hospital, in Milano. The study process of the object, aimed at acquiring the necessary information for the recladding project, is reported together with the performance targets to be achieved and the analysis of the existing façade with regard to the actual status of technology, materials and performance levels. An overview on the main strategies of intervention is then provided and four project proposals have been developed on the object under examination, different in technological complexity, executive complexity and financial commitment: - ETICS cladding on the existing façade - Rain screen cladding on the existing façade - New façade with rain screen cladding - New façade with unitized curtain wall cladding The hypothesis have been analyzed concerning technology, performance and economics, but also architectural integration of the building systems and maintenance aspects, in order to identify the optimal solution for the application context. The result was the identification of two recladding alternatives - the second and the fourth – to be chosen depending on the productive tension of the building site as a whole.
PIZZOCCHERI, MARIA ALICE
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
30-set-2015
2014/2015
Il tema affrontato nel presente elaborato è l’indagine di metodi per la riqualificazione delle chiusure verticali di un edificio ad uso ospedaliero, rappresentativo della porzione del patrimonio edilizio italiano edificato tra gli anni Sessanta e Settanta il cui involucro non è rispondente agli odierni standard prestazionali. Lo scopo è quello di fornire, attraverso l’analisi e lo sviluppo progettuale applicati al caso di studio, delle linee guida valide per affrontare con metodo il progetto di recladding di fabbricati di edilizia ospedaliera ma anche, più genericamente, di edifici caratterizzati da un elevato grado di complessità derivante dalla loro altezza, estensione o forma. Dopo una trattazione sintetica che illustra quando e come è opportuno effettuare un intervento di recladding e una breve analisi riguardo alle specificità delle strutture ospedaliere e alle criticità dei metodi costruttivi del Novecento, viene presentato il caso di studio – l’edificio Monoblocco dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano – e riproposto il percorso di conoscenza dell’oggetto effettuato, finalizzato all’acquisizione delle informazioni necessarie per il progetto di recladding. Fissati gli obiettivi prestazionali da raggiungere, analizzata la facciata esistente per quanto concerne lo stato di fatto tecnologico, materico e prestazionale, viene fornita una panoramica sullo stato dell’arte delle principali strategie di intervento, sulla base della quale vengono definite quattro proposte progettuali di riqualificazione applicate all’oggetto in esame, differenti per complessità tecnologica, esecutiva e per impegno economico: - Cappotto su chiusura esistente - Facciata ventilata su chiusura esistente - Nuova chiusura con facciata ventilata - Nuova chiusura con facciata continua a cellule prefabbricate Le ipotesi sono state analizzate dal punto di vista tecnologico, prestazionale, economico, oltre che negli aspetti concernenti l’integrazione architettonica degli impianti e gli aspetti manutentivi, al fine di identificare la soluzione ottimale per il contesto di applicazione. Il risultato è stata l’individuazione di due strategie di recladding alternative – la seconda e la quarta – la cui validità è funzione della tensione produttiva che connoterà il cantiere nel suo complesso.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2015_10_Contini_01.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 44.43 MB
Formato Adobe PDF
44.43 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2015_10_Contini_02.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Allegato A - parte 1
Dimensione 74.95 MB
Formato Adobe PDF
74.95 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2015_10_Contini_03.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Allegato A - parte 2
Dimensione 84.18 MB
Formato Adobe PDF
84.18 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2015_10_Contini_04.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Allegato A - parte 3
Dimensione 59 MB
Formato Adobe PDF
59 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2015_10_Contini_05.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Allegato A - parte 4
Dimensione 77.16 MB
Formato Adobe PDF
77.16 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2015_10_Contini_06.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Allegato B
Dimensione 829.61 kB
Formato Adobe PDF
829.61 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/112162