During the Roman Empire, the city of Catania became an important urban system through the acquisition of various public buildings, transforming the little colony into a structured city. For this reason, the city claims today one of the largest Roman archaeological heritage in Italy, for the most part not valorized and with still undervalued potentialities. Among the many cases of urban archeology, the Roman amphitheater of Catania lies at the heart of several strategic and architectural issues, as its emblematic monuments -by type and size- overlap with different historical stratigraphies. For example, the large excavation of Stesicoro Square looks like a hole in the heart of the historical center of the Baroque city. Concurrently, the amphitheater remains submerged by different historical layers, also of magmatic origin, without altimetric integration with the contemporary city. On these bases, this project aims to meet the different needs of the site, including the preservation of archaeological remains -threatened by weather and by overlapping constructions- combined with the growing demand for exhibition space, due to the quality and quantity of findings of the Greek Roman archaeological park of Catania. The targets of the project may be grouped under three broad headings: protect, re-establish and valorize. Among the basic needs there are in fact the recovery and protection of the visitable/open areas of the amphitheater. This will be possible by covering the archaeological site, restoring and consolidating the compromised parts, in order to save them from neglect. The second target is the mending of the urban area concerning the excavation with the reinstatement of the lost public space and the reconnection of the archaeological share with the contemporary city. Finally, the third aim is to popularize the site through the construction of a new museum / antiquarium directly connected to the dig site to serve as entrance to the archaeological site. The museum will tell the story of the amphitheater, while allowing the placement of numerous findings that will not have been exploited yet. Thanks to its strategic location, the intervention will become the focal point of a more complex tourist route that will link the various archaeological sites, enhancing Catania's historical heritage.

Durante l’impero romano la città di Catania, grazie alla sua posizione strategica, si trasformò in un importante e complesso sistema urbano, dotandosi di numerosi edifici pubblici, e raggiungendo così fasti molto spesso dimenticati; per questo motivo la città oggi può vantare uno dei più grandi patrimoni archeologici di epoca romana in Italia, per la gran parte non valorizzato e con potenzialità ancora sottovalutate. Fra i numerosi casi di archeologia urbana, l’anfiteatro romano di Catania si pone al centro di diverse questioni di carattere architettonico e strategico, in quanto monumento fortemente emblematico per tipologia, per dimensione e per sovrapposizione con i diversi palinsesti storici. Il grande scavo di piazza Stesicoro si presenta come uno “squarcio” nel cuore del centro storico della città barocca, dove l’anfiteatro rimane sommerso dalle diverse stratificazioni storiche, anche di origine magmatica, restando privo d'integrazione plano-altimetrica con la città contemporanea. In questo contesto il progetto mira a rispondere alle diverse necessità del sito, tra le quali la salvaguardia dei resti archeologici, oggi minacciati dalle intemperie e dalle sovrapposizioni edilizie, unita al crescente fabbisogno di superfici espositive, dovuta alla qualità e la quantità di ritrovamenti ottenuti dal parco archeologico greco romano di Catania. Gli obiettivi del progetto si potrebbero raggruppare sotto tre grandi titoli: Proteggere, Ricucire e Divulgare. Tra le prime necessità vi sono infatti la protezione il recupero delle superfici visitabili dell’anfiteatro, attraverso la copertura del sito archeologico ed un restauro che ne valorizzi i segni del tempo, reintegrando e consolidando le parti compromesse, al fine di trarlo in salvo dall’abbandono e le intemperie. Il secondo obiettivo è la ricucitura dell’area urbana interessata dallo scavo con la reintegrazione dello spazio pubblico perduto ed il riallacciamento della quota archeologica con la città contemporanea. Vi è in fine l’ambizione divulgativa attraverso interventi di musealizzazione del monumento e la collocazione di un nuovo Museo/antiquarium direttamente connesso al sito di scavo, che funga da ingresso all’area archeologica, e che racconti la storia dell’anfiteatro, permettendo anche la collocazione di numerosi reperti ancora non valorizzati. Per la sua posizione strategica, l’intervento diverrebbe centro focale di un più complesso percorso turistico che unisca le diverse aree archeologiche cittadine, valorizzando nella sua interezza il patrimonio storico catanese.

Museo dell'anfiteatro di Catania : intervento di recupero e valorizzazione dell'area archeologica

D'AMATO, DOMENICO
2012/2013

Abstract

During the Roman Empire, the city of Catania became an important urban system through the acquisition of various public buildings, transforming the little colony into a structured city. For this reason, the city claims today one of the largest Roman archaeological heritage in Italy, for the most part not valorized and with still undervalued potentialities. Among the many cases of urban archeology, the Roman amphitheater of Catania lies at the heart of several strategic and architectural issues, as its emblematic monuments -by type and size- overlap with different historical stratigraphies. For example, the large excavation of Stesicoro Square looks like a hole in the heart of the historical center of the Baroque city. Concurrently, the amphitheater remains submerged by different historical layers, also of magmatic origin, without altimetric integration with the contemporary city. On these bases, this project aims to meet the different needs of the site, including the preservation of archaeological remains -threatened by weather and by overlapping constructions- combined with the growing demand for exhibition space, due to the quality and quantity of findings of the Greek Roman archaeological park of Catania. The targets of the project may be grouped under three broad headings: protect, re-establish and valorize. Among the basic needs there are in fact the recovery and protection of the visitable/open areas of the amphitheater. This will be possible by covering the archaeological site, restoring and consolidating the compromised parts, in order to save them from neglect. The second target is the mending of the urban area concerning the excavation with the reinstatement of the lost public space and the reconnection of the archaeological share with the contemporary city. Finally, the third aim is to popularize the site through the construction of a new museum / antiquarium directly connected to the dig site to serve as entrance to the archaeological site. The museum will tell the story of the amphitheater, while allowing the placement of numerous findings that will not have been exploited yet. Thanks to its strategic location, the intervention will become the focal point of a more complex tourist route that will link the various archaeological sites, enhancing Catania's historical heritage.
LEONI, FRANCESCO
GHIRARDINI, SARA
CONFORTI, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
28-apr-2014
2012/2013
Durante l’impero romano la città di Catania, grazie alla sua posizione strategica, si trasformò in un importante e complesso sistema urbano, dotandosi di numerosi edifici pubblici, e raggiungendo così fasti molto spesso dimenticati; per questo motivo la città oggi può vantare uno dei più grandi patrimoni archeologici di epoca romana in Italia, per la gran parte non valorizzato e con potenzialità ancora sottovalutate. Fra i numerosi casi di archeologia urbana, l’anfiteatro romano di Catania si pone al centro di diverse questioni di carattere architettonico e strategico, in quanto monumento fortemente emblematico per tipologia, per dimensione e per sovrapposizione con i diversi palinsesti storici. Il grande scavo di piazza Stesicoro si presenta come uno “squarcio” nel cuore del centro storico della città barocca, dove l’anfiteatro rimane sommerso dalle diverse stratificazioni storiche, anche di origine magmatica, restando privo d'integrazione plano-altimetrica con la città contemporanea. In questo contesto il progetto mira a rispondere alle diverse necessità del sito, tra le quali la salvaguardia dei resti archeologici, oggi minacciati dalle intemperie e dalle sovrapposizioni edilizie, unita al crescente fabbisogno di superfici espositive, dovuta alla qualità e la quantità di ritrovamenti ottenuti dal parco archeologico greco romano di Catania. Gli obiettivi del progetto si potrebbero raggruppare sotto tre grandi titoli: Proteggere, Ricucire e Divulgare. Tra le prime necessità vi sono infatti la protezione il recupero delle superfici visitabili dell’anfiteatro, attraverso la copertura del sito archeologico ed un restauro che ne valorizzi i segni del tempo, reintegrando e consolidando le parti compromesse, al fine di trarlo in salvo dall’abbandono e le intemperie. Il secondo obiettivo è la ricucitura dell’area urbana interessata dallo scavo con la reintegrazione dello spazio pubblico perduto ed il riallacciamento della quota archeologica con la città contemporanea. Vi è in fine l’ambizione divulgativa attraverso interventi di musealizzazione del monumento e la collocazione di un nuovo Museo/antiquarium direttamente connesso al sito di scavo, che funga da ingresso all’area archeologica, e che racconti la storia dell’anfiteatro, permettendo anche la collocazione di numerosi reperti ancora non valorizzati. Per la sua posizione strategica, l’intervento diverrebbe centro focale di un più complesso percorso turistico che unisca le diverse aree archeologiche cittadine, valorizzando nella sua interezza il patrimonio storico catanese.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/90481