La cultura del progetto nel riuso industriale : le Officine Grandi Riparazioni. Memoria e contemporaneità, un'interpretazione progettuale per l'esposizione permanente

L’”accordo” tra tradizione e contemporaneità è la linea di condotta da intraprendere per reinterpretare i “vuoti” industriali. Un dialogo tra passato e futuro grazie al quale l’edificio non fossilizza ma crea dinamicità e nuovi valori. Obiettivo di questa tesi è dimostrare come la cultura del progetto nel riuso industriale debba tenere conto dell’identità territoriale delle comunità passate, delle testimonianze storiche, e inserire il “nuovo” come catalizzatore di interesse e di attrattiva. Il design delle industrie diventa così funzione essenziale per l'individuazione e preservazione di questo patrimonio culturale. Anche gli allestimenti museografici, le attività proposte all’interno degli edifici, le nuove destinazioni d’uso devono rispondere a bisogni della contemporaneità e rispettare i valori del passato, devono essere progettati per divenire strumenti di collegamento tra industria e design, tra passato e futuro. La proposta di recupero delle vecchie Officine Grandi Riparazioni di Torino si pone come interessante occasione per verificare le premesse teoriche sopra-riportate. La riqualificazione di questo complesso architettonico mira a creare un centro culturale che comprende: una parte di servizi, nel fulcro della struttura, di cui hall d’ingresso un bookshop e un caffè; una mostra permanente che illustra vicende storiche che hanno contrassegnato il 900 italiano e torinese, toccando una serie di temi legati tra loro; e uno studio di riprese televisive per la diffusione in rete.