Over theatre. Progetto di un teatro sperimentale per la Scala di Milano nell'area ex-Expo

≪Il sistema di relazioni di cui (lo spazio del teatro) e parte attiva, lo costringe ad essere un ambiente funzionale agli uomini di teatro, che vi incontrano, in situazioni predisposte, gli spettatori. […] è uno spazio che vive del suo essere relazione tra ambienti, in qualche modo interagenti≫. (F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari-Roma,1992) The project of the experimental Over Theatre moves from two different origins: on the one hand the theme, the research over the meaning and the role of a theatre nowadays, and particularly an experimental one; on the other hand, the project area, the legacy and the continuity of Expo2015 site; the city of Milan and the suburban settings we had to relate to. The main idea is that the proper space of a theatre must be that place of a strong relationship between actors and audience, in which catharsis must take place as a renewal of human soul during the performances. Our aim and concept is to give shape to this kind of space. That’s the starting point from which three hemispheric nucleus get suspended above the Open Air Theatre, a big cut in the ground since Expo2015 we maintained as project site. It remodeled to become not only the fourth theatre relating horizontally with our volumes, but also access point and collective space at the heart of the whole building, relating vertically with the other theatre halls and with the walking paths all around. We wanted it to become the reference point to public. Every of the three nucleus is then characterized differently: starting from three main concepts about performances – prose, music and movement – we experimented many variations of the main traditional components of the stage and the audience hall, in order to highlight the meaning of the space between the two parts. Shapes and directions of the spaces of performance and audience are rethinked ad hoc.

≪Il sistema di relazioni di cui (lo spazio del teatro) e parte attiva, lo costringe ad essere un ambiente funzionale agli uomini di teatro, che vi incontrano, in situazioni predisposte, gli spettatori. […] è uno spazio che vive del suo essere relazione tra ambienti, in qualche modo interagenti≫. (F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari-Roma,1992). Il progetto di teatro sperimentale Over Theatre muove da due punti di origine distinti: da un lato il tema, la ricerca sul significato e sul ruolo del teatro e di un teatro sperimentale al giorno d’oggi; dall’altro il luogo, l’eredità e le permanenze post-Expo2015, la città di Milano e gli ambiti periurbani con cui confrontarsi nell’intorno. L’idea è che lo spazio del teatro debba essere quel luogo in cui tra attore e spettatore viene a crearsi una mutua tensione, positiva, motore del fenomeno della catarsi come rigenerazione dello spirito umano durante l’esperienza teatrale: il concept è dare forma a questo spazio. Nascono così i tre nuclei emisferici sospesi a sbalzo sul grande Open Air Theatre, eredità di Expo2015, riconfigurato per diventare non solo quarta sala teatrale rivolta sul piano orizzontale verso i nostri volumi, ma anche spazio di ingresso e di permanenza pubblica al cuore dell’intero edificio, instaurando con le altre sale e con gli spazi di percorrenza una relazione sul piano verticale, rimanendo come punto di riferimento per chiunque abiti il teatro. Ognuna delle tre sale teatrali è poi caratterizzata differentemente: a partire da tre temi fondamentali relativi al teatro - prosa, musica e movimento – si sperimentano modificazioni e variazioni delle componenti tradizionali di sala e palco in modo da rafforzare il senso dello spazio che intercorre tra le due parti. Forma e direzionalità degli spazi di recitazione e di audience sono così ripensati e ridisegnati ad hoc.