Farmore

The city of Rotterdam has faced by the centuries a long process of urban transformation and economic growth, becoming one of the most attractive port cities in the world. This has been possible thanks to the opportunity taken from the port itself, developing a strong economy around it and making it part of the urban structure. Wilhelminapier was born in the crucial moment of these urban developments, becoming the symbol along the port of a transforming dynamic city. Not only these factors contributed to give a positive impact on the image of the pier: becoming the place of the Holland America Lijn, which supported the migrating flows to the States, it became in the XX century the place of hope and happiness for millions of Dutch. Today the pier is known as the ‘’Manhattan of the Netherlands’’, being the heart of the most unique Dutch skyline, and representing an iconic landmark of the city. The big contradiction lays here: the pier acts as an image, only offering the city an incredible urban landscape, in which all the skyscrapers are introverted vertical cities, vibrant inside but without any activation on the public ground, a ground that is instead the symbol of history, feelings, war and restart. This comes as a consequence of the wrong role given to the area in the last decades: Wilhelmina has been seen as the ‘‘stage’’ where to exhibit architectural icons, a place for the architects to design their symbols, ignoring the present hidentity, the past hystory and mostly the possible future for Wilhelmina, resulting with a pier that is a patchwork of icons mixed with inactive residual spaces. It all can be solved only with the awareness that a strong action is needed: the high rises have to wake up and become part of the pier contributing to its life, not only with architectural beauty. A dynamic system of activities can have the strenght and energy to make this possible, acting all along Wilhelmina, in, out and around the high rises, being integrated with the identity of the city but most of all with its future plans. Among these plans, agro food production is becoming a central topic. In the latest years local and regional governments are engaging for the first time with the issue of the Milan Food Policy Pact; Rotterdam municipality, with the strategic document ‘’Food and the city’’ is aiming to reinforce its position of World’s leading food region stimulating urban agricolture. In view of this, putting together the idea of a dynamic system of activities with the central topic of the urban farming, is an opportunity to bring attraction and activation to the pier, being in line with what the municipality envisions for the city. The system, with a strong commercial vocation, can invite people to gather in the area which will provide many possibilities to establish a connection with local fresh food, selling the production in a proper market, giving the opportunity to users to plant and grow food themselves, offering a fresh food distribution system to the poor on a volunteer base, or also, training the farmers of the future can be an other activator. The whole system, integrated with other food related activities such as cooking classes, natural cosmetic production and biological art, can provide attractors to the pier offering a variety of activities, in different kind of gardens, in a system which makes active Whilelmina the whole year, every moment of the day, inviting definitely the vertical cities to partecipate to the life of the pier.

La città di Rotterdam ha affrontato nei secoli un lungo processo di trasformazione urbana e crescita economica, diventando una delle città portuali più attraenti del mondo. Ciò è stato possibile grazie all'opportunità presa dal porto stesso, sviluppando intorno a sé un'economia forte e diventando parte della struttura urbana. Wilhelminapier è nato nel momento cruciale di questi sviluppi urbani, diventando il simbolo lungo il porto di una città dinamica e in trasformazione. Non solo questi fattori hanno contribuito a dare un impatto positivo sull'immagine del molo: diventando il luogo della Holland America Lijn, che ha sostenuto i flussi migratori verso gli Stati, è diventato nel XX secolo il luogo di speranza e felicità per milioni di Olandesi. Oggi il molo è conosciuto come ‘’ la Manhattan dei Paesi Bassi", essendo il cuore dello skyline olandese più singolare, e rappresenta un punto di riferimento iconico della città. La grande contraddizione risiede qui: il molo funge da immagine, offrendo alla città solo un incredibile paesaggio urbano, in cui tutti i grattacieli sono città verticali introverse, vibranti all'interno ma senza alcuna attivazione sul suolo pubblico, un luogo che è invece il simbolo di storia, sentimenti, guerra e ripartenza. Ciò è dovuto al ruolo sbagliato attribuito all'area negli ultimi decenni: Wilhelminapier è stato interpretato come il '' palcoscenico '' dove esporre icone architettoniche, un luogo in cui gli architetti hanno potuto progettare i loro simboli, ignorando l'attuale identità, la storia passata e soprattutto il futuro possibile per Wilhelmina, che risulta come un mosaico di icone e spazi residuali inattivi. Ciò può essere risolto solo con la consapevolezza che un'azione forte è necessaria: i grattacieli devono svegliarsi e diventare parte del molo contribuendo alla sua vita, non solo con la loro immagine. Un sistema dinamico di attività può avere la forza e l'energia per renderlo possibile, agendo lungo Wilhelmina, dentro, fuori e intorno ai grattacieli, integrandosi con l'identità della città ma soprattutto con i suoi piani futuri. Tra questi piani, la produzione agroalimentare sta diventando un argomento centrale. Negli ultimi anni i governi locali e regionali hanno avuto a che fare per la prima volta con la questione del ‘’Milan Food Policy Pact’’; Il comune di Rotterdam, con il documento strategico “Food and the City", mira a rafforzare la sua posizione nella regione alimentare leader a livello mondiale, stimolando l'agricoltura urbana. In considerazione di ciò, mettere insieme l'idea di un sistema dinamico di attività con il tema centrale dell'agricoltura urbana, è un'opportunità per portare attrazione e attivazione al molo, in linea con ciò che il comune prevede per la città.