Le ville vague. Colonizzare il Mar Mediterraneo. Una nuova frontiera della civitas per la città di Nizza

The following thesis tries to propose, through an experimental approach, an innovative interpretative key for the phenomenon of extreme contemporaneity of the redevelopment of the "Waterfront" trying to keep in system the problems inherent in the regeneration and expansion of the city, with the very topical issues such as environmental sustainability. Starting then from some considerations that move the discourse from the future forecasts on the possible scenarios given by the global warming and a possible rise in the sea level, we will approach the idea, together with the landscape condition of the city of Nice, that the new paradigm to the expansion of the city is the possible colonization of the Mediterranean Sea as a new frontier of civitas, postponing these scenarios to a period of time extended beyond two hundred years. So what should the project for a future city on the water look like? What are the settlement rules and what relationship should be established with the coastline? The project, supported by an extensive bibliographic and architectural research that from the scientific literature embraces some investigations and theoretical studies on the theme of the waterfront and on the concept of urban expansion, and moving through some design references that as questions to the project identify which is the best settlement approach, tries to propose the development of the city considering as a possible carte blanche for expansion, the water. This kind of condition, contrary to the existing projects and some realizations, tries to create a symbiotic relationship between the pre-existing city, which has been generated by the sea, and the sea itself, obtaining an innovative scenario in which the addition of some members to the city make sure that the relationship, always present and clarified by places, directions and urban morphologies, of the port - coastline with the shape of the city itself is not lost. The project, therefore, makes use of a considerable number of technical expedients for the possible feasibility of the intervention and focuses attention on certain focuses where the dialogue between yesterday, today and tomorrow becomes more decisive.

ll seguente elaborato di tesi cerca di proporre attraverso un approccio sperimentale, una chiave interpretativa innovativa per il fenomeno di estrema contemporaneità di riqualificazione del “Waterfront” cercando di tenere a sistema le problematicità insite nella rigenerazione e nell’espansione delle città, con i temi di grande attualità come la sostenibilità ambientale. Partendo quindi da alcune considerazioni che muovono il discorso dalle previsioni future sui possibili scenari dati dal riscaldamento globale e a un possibile innalzamento del livello del mare, ci si avvicinerà all’idea, congiuntamente alla condizione paesistica della città di Nizza, che il nuovo paradigma all’espansione della città sia la possibile colonizzazione del Mar Mediterraneo come nuova frontiera della civitas rimandando questi scenari ad un periodo di tempo esteso oltre i due-cento anni. Come dovrebbe essere dunque il progetto di una città futura in acqua? Quali le regole insediative e quali i rapporti dovranno istaurarsi con la linea di costa? Il progetto, sostenuto da un’ampia ricerca bibliografica e architettonica che dalla letteratura scientifica abbraccia alcune indagini e studi teorici sul tema del waterfront e sul concetto di espansione urbana e muovendosi attraverso alcuni riferimenti progettuali che come interrogativi al progetto individuano quale l’approccio insediativo migliore, tenta di proporre lo sviluppo della città considerando come possibile carta bianca per l’espansione, l’acqua. Questo tipo di condizione, contrariamente ai progetti e ad alcune realizzazioni esistenti, tenta di creare un rapporto simbiotico tra città preesistente, che dal mare si è generata, e mare stesso, ottenendo uno scenario innovativo in cui l’aggiunta di alcune membra alla città fanno sì che non venga a perdersi il rapporto da sempre presente e chiarificato¬re di luoghi, direttrici e morfologie urbane, del porto - litorale con la forma stessa della città. Il progetto, quindi, si serve di un numero considerevole di espedienti tecnici per la possibile fattibilità dell’intervento e pone l’attenzione su alcuni focus dove il dialogo tra ieri, oggi e domani si fa più decisivo.