Il progetto Brugo nasce per soddisfare il bisogno di poter disporre di un’abitazione d’emergenza, tentando di rispondere all’esigenza di avere una casa mobile, adatta ad essere abitata per periodi lunghi e in condizioni ambientali anche ostili. Caratteristiche fondamentali della cellula abitativa sono la semplicità di installazione, la facilità di trasporto, la poca invasività sul territorio, l’ampliamento della superficie abitativa, la ricerca di autosufficienza energetica, l’utilizzo di materiali naturali e la possibilità di fruizione del verde. La cellula è trasportabile su strada (lungh. 6 m, largh. 2,40 m, h 3,66 m) e si presenta come un blocco compatto di 11,4 mq che, quando si posiziona, si estende fino a 19,8 mq, attraverso l’estrazione telescopica di una sua parte. La struttura è stata pensata in modo tale da contenere al suo interno tutto l’occorrente per la vita quotidiana della persona. Il modulo è stato progettato in base ai concetti di sostenibilità ambientale e qualità della vita, utilizzando come materiale principale il legno e i suoi derivati. La struttura del modulo è, infatti, realizzata secondo il sistema costruttivo X-LAM, che prevede l’utilizzo di pannelli lamellari di legno massiccio autoportanti incollati a strati incrociati. Il nome dato al progetto è un riferimento al fiore brugo (nome botanico Calluna vulgaris) che nel linguaggio dei fiori significa “protezione”. È proprio questo il significato che il modulo abitativo vuole assumere, una protezione per quelle persone che si trovano in un momento di difficoltà, per trovare qui un rifugio che permetta loro di poter andare avanti e ricostruire la propria vita. La natura è la linfa vitale di questo progetto, infatti, oltre all’utilizzo di materiali naturali nella composizione strutturale, il tetto del modulo accoglie un orto-giardino che permette di migliorare la qualità della vita e di superare momenti difficili attraverso la visione e la fruizione del verde. L’estetica del modulo abitativo è determinata dai mutamenti della natura in base al suo ciclo vitale, rendendolo unico. Sono previste due varianti del modulo che permettono di aumentare il numero degli abitanti da 1 a 6 persone.

Brugo. Modulo abitativo d'emergenza

SOLIVERI, LAURA
2010/2011

Abstract

Il progetto Brugo nasce per soddisfare il bisogno di poter disporre di un’abitazione d’emergenza, tentando di rispondere all’esigenza di avere una casa mobile, adatta ad essere abitata per periodi lunghi e in condizioni ambientali anche ostili. Caratteristiche fondamentali della cellula abitativa sono la semplicità di installazione, la facilità di trasporto, la poca invasività sul territorio, l’ampliamento della superficie abitativa, la ricerca di autosufficienza energetica, l’utilizzo di materiali naturali e la possibilità di fruizione del verde. La cellula è trasportabile su strada (lungh. 6 m, largh. 2,40 m, h 3,66 m) e si presenta come un blocco compatto di 11,4 mq che, quando si posiziona, si estende fino a 19,8 mq, attraverso l’estrazione telescopica di una sua parte. La struttura è stata pensata in modo tale da contenere al suo interno tutto l’occorrente per la vita quotidiana della persona. Il modulo è stato progettato in base ai concetti di sostenibilità ambientale e qualità della vita, utilizzando come materiale principale il legno e i suoi derivati. La struttura del modulo è, infatti, realizzata secondo il sistema costruttivo X-LAM, che prevede l’utilizzo di pannelli lamellari di legno massiccio autoportanti incollati a strati incrociati. Il nome dato al progetto è un riferimento al fiore brugo (nome botanico Calluna vulgaris) che nel linguaggio dei fiori significa “protezione”. È proprio questo il significato che il modulo abitativo vuole assumere, una protezione per quelle persone che si trovano in un momento di difficoltà, per trovare qui un rifugio che permetta loro di poter andare avanti e ricostruire la propria vita. La natura è la linfa vitale di questo progetto, infatti, oltre all’utilizzo di materiali naturali nella composizione strutturale, il tetto del modulo accoglie un orto-giardino che permette di migliorare la qualità della vita e di superare momenti difficili attraverso la visione e la fruizione del verde. L’estetica del modulo abitativo è determinata dai mutamenti della natura in base al suo ciclo vitale, rendendolo unico. Sono previste due varianti del modulo che permettono di aumentare il numero degli abitanti da 1 a 6 persone.
ARC III - Scuola del Design
20-dic-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/32121