Il progetto è situato all’interno della città di Vercelli e presuppone l’inserimento, nell’area strategica retrostante la Caserma Garrone, di un complesso edilizio ospitante funzioni residenziali e di lavoro. L’ambizione progettuale consiste nel confrontarsi ed, ove possibile, relazionarsi, a preesistenze urbane complesse che partendo dal fitto tessuto storico si diramano fino alla periferia rurale. L’area di progetto, ospitante oggi un parcheggio e alcuni depositi privati, si attesta nel lotto nord della Casema Garrone. Tale rilevante preesistenza caratterizza dal punto di vista architettonico ed urbanistico tutta la zona est della città di Vercelli. Data la sua posizione privilegiata e riconosciuta anche nel PRGC del 2010, si presuppone come area strategica, in quanto costituisce una risorsa di spazi e volumetrie disponibili a diverse utilizzazioni. Questi palesano una notevole fruibilità in quanto situati in posizione tangente a Corso Italia, ossia la via principale di ingresso in città e la cerchia ottocentesca della circonvallazione. La progettazione si incarica quindi di questi oneri e valuta come punto di partenza il situarsi in posizione filtro tra il tessuto storico cittadino e lo sviluppo perturbano della città stessa. L’essere elemento cerniera viene arricchito dalla possibilità di organizzare un discorso ancor più urbano data la vicinanza della Porta d’ingresso al centro storico e data l’occasione di organizzare nella sua prossimità un sistema di trasporti e servizi per la città. L’obbiettivo risulta quindi quello di caratterizzare l’isolato a livello di impianto generale sfruttandone la caratteristica e la potenzialità strategica. Il progetto insediativo si relaziona ed integra, quando necessario, con tracce e preesistenze storiche e non connesse al lotto, quali la Caserma, la presenza di direttrici storiche, la morfologia cittadina ed il linguaggio delle architetture presenti. Seguendo il PRGC, il nuovo quartiere presenta una caratterizzazione prevalentemente terziaria condivisa con una buona percentuale residenziale a sua volta suddivisa tra permanente e temporanea. Parallelamenete a ciò è anche definita la progettazione di un parco urbano di importanti dimensioni, che si conforma come tutti i verdi urbani di Vercelli, identificandosi in tangenza della circonvallazione alberata. Un’altro obbiettivo di progetto è quello di integrare le suddette funzioni residenziali e terziarie tra di loro, caratterizzando a loro volta sia i rapporti all’interno dell’edificio stesso che con il microisolato che influenzano, tanto da riuscire a creare una polarizzazione a livello di progetto tra i due giardini urbani pianificati. Il mix sociale si eleva come motivo progettuale fondante, il quale mira ad integrare funzioni apparentemente distinte in un concetto progettuale che vuole porre la qualità dello spazio aperto e chiuso, le sue relazioni sia tra spazi, che tra individui come caratteristica estrinseca del progetto. Peculiarmente allo studio degli edifici, partendo da un’analisi morfologica, tipologica ed urbana sulla città si è arrivati alla sintesi in chiave moderna di costruzioni che, oltre a curare il loro aspetto architettonico e relazionale cittadino, cercano di raggiungere standard bioclimatici e di passività di alto livello.

Un nuovo quartiere a Vercelli : proposta di riqualificazione per l'area ex Garrone

CARUGATI, MATTIA;FREDDI, GIORGIO
2010/2011

Abstract

Il progetto è situato all’interno della città di Vercelli e presuppone l’inserimento, nell’area strategica retrostante la Caserma Garrone, di un complesso edilizio ospitante funzioni residenziali e di lavoro. L’ambizione progettuale consiste nel confrontarsi ed, ove possibile, relazionarsi, a preesistenze urbane complesse che partendo dal fitto tessuto storico si diramano fino alla periferia rurale. L’area di progetto, ospitante oggi un parcheggio e alcuni depositi privati, si attesta nel lotto nord della Casema Garrone. Tale rilevante preesistenza caratterizza dal punto di vista architettonico ed urbanistico tutta la zona est della città di Vercelli. Data la sua posizione privilegiata e riconosciuta anche nel PRGC del 2010, si presuppone come area strategica, in quanto costituisce una risorsa di spazi e volumetrie disponibili a diverse utilizzazioni. Questi palesano una notevole fruibilità in quanto situati in posizione tangente a Corso Italia, ossia la via principale di ingresso in città e la cerchia ottocentesca della circonvallazione. La progettazione si incarica quindi di questi oneri e valuta come punto di partenza il situarsi in posizione filtro tra il tessuto storico cittadino e lo sviluppo perturbano della città stessa. L’essere elemento cerniera viene arricchito dalla possibilità di organizzare un discorso ancor più urbano data la vicinanza della Porta d’ingresso al centro storico e data l’occasione di organizzare nella sua prossimità un sistema di trasporti e servizi per la città. L’obbiettivo risulta quindi quello di caratterizzare l’isolato a livello di impianto generale sfruttandone la caratteristica e la potenzialità strategica. Il progetto insediativo si relaziona ed integra, quando necessario, con tracce e preesistenze storiche e non connesse al lotto, quali la Caserma, la presenza di direttrici storiche, la morfologia cittadina ed il linguaggio delle architetture presenti. Seguendo il PRGC, il nuovo quartiere presenta una caratterizzazione prevalentemente terziaria condivisa con una buona percentuale residenziale a sua volta suddivisa tra permanente e temporanea. Parallelamenete a ciò è anche definita la progettazione di un parco urbano di importanti dimensioni, che si conforma come tutti i verdi urbani di Vercelli, identificandosi in tangenza della circonvallazione alberata. Un’altro obbiettivo di progetto è quello di integrare le suddette funzioni residenziali e terziarie tra di loro, caratterizzando a loro volta sia i rapporti all’interno dell’edificio stesso che con il microisolato che influenzano, tanto da riuscire a creare una polarizzazione a livello di progetto tra i due giardini urbani pianificati. Il mix sociale si eleva come motivo progettuale fondante, il quale mira ad integrare funzioni apparentemente distinte in un concetto progettuale che vuole porre la qualità dello spazio aperto e chiuso, le sue relazioni sia tra spazi, che tra individui come caratteristica estrinseca del progetto. Peculiarmente allo studio degli edifici, partendo da un’analisi morfologica, tipologica ed urbana sulla città si è arrivati alla sintesi in chiave moderna di costruzioni che, oltre a curare il loro aspetto architettonico e relazionale cittadino, cercano di raggiungere standard bioclimatici e di passività di alto livello.
DEROSSI, DAVIDE
ARC II - Scuola di Architettura Civile
23-apr-2012
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/47281