MuRe : progetto di ampliamento della casa Museo Cervi

Abstract Il progetto di tesi prevede lo studio e l’ampliamento della Casa Museo Cervi a Gattatico, nella campagne reggiane. Qui si è svolta per decenni la vita della famiglia Cervi, tra il lavoro nelle campagne e l’impegno politico. L’attività dei Cervi è stata indissolubilmente legata al luogo ed alla Casa e nonostante la prematura scomparsa dei fratelli, Casa Cervi è rimasta luogo attivo di scambio culturale tra generazioni, superando l’idea tragica della morte per proiettarsi in un futuro di collaborazione e partecipazione. “Dopo un raccolto ne viene un altro, andiamo avanti” ha detto Alcide Cervi dopo la morte dei figli e proprio questa spinta vitale è alla base dell’intervento di progetto che vuole portare il concetto di Resistenza nella contemporaneità. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio a fianco di Casa Cervi, dalla quale eredita gli orientamenti e gli elementi formali tipici dell’edilizia rurale emiliana, come la stalla e la porta morta, reinterpretati in chiave contemporanea. L’edificio, denominato MuRe, è composto di tre padiglioni, collegati ad una galleria espositiva attraverso un percorso coperto. MuRe è compositivamente e visivamente collegato a Casa Cervi, nella quale sono previsti interventi architettonici mirati, al fine di eliminare le superfetazioni ed ottenere una migliore gestione degli spazi nella tutela dell’identità storica del fabbricato. Particolare attenzione è posta al progetto degli esterni, luoghi fondamentali per la vita delle famiglie contadine. Gli interventi previsti si sviluppano in una contemporanea reinterpretazione delle tradizioni rurali emiliane, composte di filari di pioppi e di vite, alberi da frutto e campi coltivati. Interni ed esterni sono arricchiti dal progetto di allestimento museale. Questo intende esprimere la volontà di superare la morte che ha guidato Alcide Cervi, il quale ha continuato a lavorare con i nipoti per un nuovo raccolto, in un rapporto stretto tra uomo e natura. Le opere selezionate appartengono a quelle espressioni artistiche che hanno fatto del mezzo naturale la propria cifra stilistica: la Land Art e l’Arte Povera. Il legame tra uomo e paesaggio naturale è sublimato dalla mostra personale del fotografo reggiano Luigi Ghirri, allestita al primo piano di Casa Cervi.