Amatrice : una nuova vita dopo il terremoto. Strategie urbane per la rinascita di Amatrice a 4 anni dal sisma

The seismic events that struck central Italy in 2016 have caused substantial harm and,often, the destruction of entire villages with related victims and wounded among the population. The story and the scientific research make us aware of the eternal return of the phenomenon, a subject for which, inevitably, studies and deepening continue to proliferate. The theory starts from a general analysis of the Italian case and, especially, about how the emergency in Amatrice, town located in the center of a verdant valley and emblem of 2016 earthquake, was managed. Four years after the seism, the balance of the rebuilding of the town is still long away from what was intended and the responses from institutions are few and temporary. Starting from the observation and systematic explicitation of these critical points, we marked the ultimate goals of the work: an urban development strategy based on some principles, among which the return of basic and collective aggregation services and the importance of memory and an active participation of local residents, in order to offer a concrete and an high-quality response to the issues of the area and its inhabitants. The proposed strategies have been developed starting, first of all, from the analysis of the territory and from the cultural heritage, from the seismicity and from still unresolved issues, and then from a comparison with the results of some Italian similar cases and matters that bind the catastrophic event to the aspects concerning social change and psychological problems that it caused.

Gli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016 hanno provocato danni consistenti e spesso la distruzione di interi paesi con conseguenti vittime e feriti nella popolazione. La storia e le indagini scientifiche ci portano alla consapevo-lezza dell’eterno ritorno del fenomeno. Un tema per il quale, inevitabilmente, continuano a proliferare studi e approfondi-menti. La tesi prende avvio da un’analisi generale del caso italiano e, in particolare, di quella che è stata la gestione dell’emergenza ad Amatrice, borgo situato al centro di una conca verdeggiante e simbolo del terremoto del 2016. A distanza di quattro anni dal sisma, il bilancio della ricostruzione del borgo è ancora molto lontano da quello auspicato e le risposte da parte delle istituzioni sono poche ed hanno carattere di temporaneità. È a partire dalla constatazione ed esplicitazione sistematica di queste criticità che siamo andate a inquadrare gli obiettivi ultimi del lavoro: la proposta di una strategia di sviluppo urbano basata su alcuni principi, tra i quali la restituzione dei servizi di base e di aggregazione collettiva e l’importanza della memoria e della partecipazione attiva dei locali, al fine di offrire una risposta concreta e di qualità alle problematiche del luogo e dei suoi abitanti. Le strategie proposte sono state elaborate a partire, in primo luogo, dalle analisi del territorio e del patrimonio culturale, del-la sismicità e dalle problematiche ancora oggi irrisolte. Dalla comparazione, poi, con i risultati di alcuni casi analoghi italiani e dalle questioni che legano il catastrofico evento agli aspetti che riguardano i cambiamenti sociali e i problemi psicologici che ha causato.