Weaving the landscape. A systemic design approach towards reclamation of arbatax former paper mill

The thesis investigates an abandoned industrial landscape located in the central-eastern part of Sardinia. The 35 ha of the Paper Mill land has been abandoned for almost 22 years which has affected the local economy adversely and has created a void between the city and nature. In a Systemic Design approach, the project seeks to interact with environmental, economical, and programmatic stresses across regional territories. Understanding how natural and artificial systems dynamically function in regional territories and small locals, and ultimately feedback into both scales from new design and planning intervention. With this logic as the theoretical framework of the thesis, the design tries to regenerate the land as a productive agent for the economy of the territory and to reconnect people to nature by binding together different flows of energy and assets of the landscape and introducing a language for a new system that helps to conduct an integrative reclamation of the economy, ecology and cultural heritage of the site. A primary goal of the design is an ecological renewal of the industrial site to promote new economic development and to envision the social and cultural unity of the area as a fishery village and agriculture-oriented local economy. The Re-Thinking process reads the landscape across different scales and reacts with multi-layered time-based strategies and will create a substantial, complex, and proactive project scenario that works to reclaim value and increase sustainability in a new productive, Livable, and democratic peri-urban environment. This way of designing creates a synergy that the action of its sub-components creates a result much stronger than their individual efforts, turning the site into a canvas composed of multiple elements that reflects the territory within itself.

La tesi indaga un paesaggio industriale abbandonato situato nella parte centro orientale della Sardegna. I 35 ettari di terreno della Cartiera sono abbandonati da quasi 22 anni, il che ha influito negativamente sull'economia locale e ha creato un vuoto tra la città e la natura. In un approccio di progettazione sistemica, il progetto cerca di interagire con le sollecitazioni ambientali, economiche e programmatiche nei territori regionali. Comprendere come funzionano dinamicamente i sistemi naturali e artificiali nei territori regionali e nei piccoli locali e, infine, fornire feedback su entrambe le scale da una nuova progettazione e intervento di pianificazione. Con questa logica come cornice teorica della tesi, il progetto cerca di rigenerare la terra come agente produttivo per l'economia del territorio e di riconnettere le persone alla natura legando tra loro diversi flussi energetici e beni del paesaggio e introducendo un linguaggio per un nuovo sistema che aiuti a condurre una bonifica integrativa dell'economia, dell'ecologia e del patrimonio culturale del sito. Un obiettivo primario della progettazione è un rinnovamento ecologico del sito industriale per promuovere un nuovo sviluppo economico e per immaginare l'unità sociale e culturale dell'area come villaggio di pescatori ed economia locale orientata all'agricoltura. Il processo Re-Thinking legge il paesaggio su diverse scale e reagisce con strategie basate sul tempo a più livelli e creerà uno scenario progettuale sostanziale, complesso e proattivo che lavora per recuperare valore e aumentare la sostenibilità in un nuovo ambiente produttivo, vivibile e democratico ambiente periurbano. Questo modo di progettare crea una sinergia che l'azione dei suoi sotto-componenti crea un risultato molto più forte dei loro sforzi individuali, trasformando il sito in una tela composta da più elementi che riflette il territorio al suo interno.