Recupero del complesso di Villa Greppi di Monticello Brianza. Nascita di un polo musicale e culturale

The project presented in this graduation thesis deals with the renewal of an area located in Monticello Brianza (LC) owned by the Consorzio Brianteo. Such area includes Villa Greppi, a nineteenth-century building spread over four levels - three above-ground floors of 1,170 m2 each plus a basement - a botanic park and other historical buildings, which were already renewed in 2003. Based on multi-criteria analyses and on the examination of the catchement area and type of users, and in the attempt to respect the owners’ wishes, a choice has been made to turn the complex into a music and cultural centre by dealing with the structural and performance adjustments which would best fit the existing structure and artistic heritage. The main objective is to plan environments which allow to achieve a high-level sound performance without compromising the aesthetical and historical balance of the building. The building has therefore been renewed and turned into an academy of music and, inside the hill on which the Villa is built, a 650-seat underground concert hall with high-quality acoustics has been built. The concert hall has been planned according to the latest theories in the field of acoustics, and dedicated softwares have been used to run simulations to assess its sound quality. The choice of working at an underground level has been made in the attempt to preserve the view from the Villa as well as its historical and architectural value, thus recreating the view cones of the past centuries. The thesis also specifically deals with the basement renewal through a non-linear elastic analysis of the nineteenth-century stonework, analysis which studies its behaviour before and after the construction of the entrance portals to the concert hall. Next-generation simulation tools have been used to carry out such analysis. The acoustic studies have suggested to make the concert hall – designed as a wooden shell supported by a system of lamellar beams – independent from the surrounding environments. From here comes the concept of ‘box in a box’, which has informed the choice of following two different architectural stances along the project: one which is more severe and linear, characterized by concentric construction lines originating in the middle of the concert hall and by the reinforced concrete ribs outlining the contiguous environments, and the other designing the spaces of the hall in a strongly organic way, with a predominance of the wooden component. The complexity of building the underground environments close to the basement of the Villa made a study of the construction phases necessary, from which a possibility emerged to recreate the pre-existing walkable garden over the basement ceiling.

Il progetto presentato in questa tesi si occupa della riqualificazione di un’area sita in Monticello Brianza (LC) di proprietà del Consorzio Brianteo comprendente Villa Greppi, edificio ottocentesco sviluppato su quattro livelli, tre fuori terra di circa 1.170 metri quadrati più uno interrato, il parco botanico ed altri edifici storici già recuperati nel 2003. A seguito di analisi multicriteriali e sui bacini d’utenza, rispecchiando anche il desiderio dei proprietari, si è scelto di trasformare il complesso in un centro musicale e culturale attuando le metodologie di adeguamento strutturale e prestazionale più compatibili con la struttura esistente e con il patrimonio artistico. L’obbiettivo principale è quello di realizzare ambienti per la riproduzione musicale dalle alte performance acustiche senza compromettere l’armonia estetica e storica del complesso. La Villa viene quindi recuperata e trasformata in conservatorio ed all’interno della collina su cui l’edificio è situato viene realizzata una sala concerti ipogea da 650 posti. La sala concerti è stata progettata seguendo le più recenti teorie in campo acustico definendone la qualità con l’ausilio di software dedicati. Lavorando ad un livello ipogeo è stato possibile salvaguardare la visione prospettica della Villa ed il suo valore storico-architettonico ricreando i coni ottici esistenti nei secoli scorsi. Utilizzando simulatori di ultima generazione viene anche affrontato il tema del recupero degli interrati attraverso un’analisi elastica non lineare della muratura ottocentesca che ne studia il comportamento prima e dopo l’intervento di realizzazione dei portali di accesso alla sala concerti. Gli studi acustici hanno suggerito di rendere indipendente dagli ambienti circostanti la struttura della sala concerti, pensata come un guscio ligneo sostenuto da travi lamellari. Da qui nasce il concetto di scatola nella scatola che conduce alla scelta di seguire due linee architettoniche differenti: una più rigida e lineare, scandita da direttrici costruttive concentriche con origine nel centro della sala e descritte dalle centine in cemento armato che disegnano gli ambienti adiacenti ad essa, ed un’altra che disegna gli spazi della sala in maniera fortemente organica, con una predominanza della componente lignea. La complessità della realizzazione degli ambienti ipogei a ridosso degli interrati della villa ha reso necessario uno studio delle fasi costruttive a seguito del quale è risultato possibile ricreare sopra la complessa struttura di copertura il preesistente giardino.